L’ultima sulla scuola: una “sala covid” (per giocare con i banchi a rotelle?)

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L’ultima sulla scuola: una “sala covid” (per giocare con i banchi a rotelle?)

19 Agosto 2020

Dai giornali di oggi:

1) La data presunta per la riapertura delle scuole si avvicina e il governo è molto impegnato a combattere le “fake news”. Di news che non siano fake, invece, ne circolano assai poche. Soltanto due cose ad oggi appaiono chiare: che a botte di quarantena di massa per ogni bambino positivo asintomatico l’Italia sarà di nuovo in lockdown prima ancora di arrivare alla prima interrogazione dell’anno; e che, tuttavia, grazie al coronavirus abbiamo finalmente risolto l’annoso problema della logistica e dell’edilizia scolastica. La carta igienica continuerà a mancare, le palestre manco a dirlo, ma ogni istituto avrà una “sala covid”. Forse per giocare con i banchi a rotelle.

2) Il premier, vero bersaglio dell’accordo ferragostano tra Zingaretti e Di Maio, cerca di trarre qualche vantaggio dalla mossa orchestrata a suo danno e spinge affinché l’intesa Pd-M5S diventi operativa già alle prossime regionali. Se i sondaggi territoriali per le forze della maggioranza dovessero continuare a crollare, infatti, toccherà sfornare contagiati a sufficienza per rinviare le elezioni. E i tamponi costano, hai visto mai che per pagarli ci tocchi prendere il Mes…

3) Il centrodestra fa gran battage del “patto anti inciucio” sottoscritto dai tre partiti tradizionali, suggello di ritrovata unità. Se significa che la partecipazione a qualsiasi governo debba passare per l’adesione dell’intera coalizione, è cosa buona e giusta. Se invece vuol dire che l’opposizione continua a rifiutare di prendere anche solo in considerazione qualsiasi ipotesi che sparigli le carte e implichi un’assunzione di responsabilità, tatticamente si può pure capire ma sia chiaro che non di “patto anti inciucio” si tratta, bensì di un’assicurazione sulla vita per il governo Conte.

4) USA, alla convention democratica Biden incassa i discorsi di sostegno di Michelle Obama e Bill Clinton, e i giornaloni continuano a darlo in vantaggio nei sondaggi. Direi che Trump può essere decisamente ottimista.