L’urgenza della legge elettorale e la fretta del Pd. Letta: “No Porcellum”
31 Luglio 2013
di redazione
La Conferenza dei capigruppo alla Camera ieri ha deciso all’unanimità di scegliere la procedura di urgenza sulla legge elettorale. Il provvedimento verrà discusso in Commissione a settembre e votato in aula a ottobre, dimezzando i tempi. A novembre, dovrebbe arrivare il pronunciamento della Corte costituzionale. Il premier Letta ha commentato twittando "Ognuno si prenda le proprie responsabilità: io sono No Porcellum". Un investimento sui tempi delle riforme o forse una accelerazione del Pd che spinge sulla legge elettorale aspettandosi di tornare presto alle urne. Secondo il piddino Giachetti, "la riforma elettorale come norma di salvaguardia sarà al primo punto dell’agenda politica e parlamentare da settembre. Questo è un primo importantissimo risultato che fino a ieri sembrava impossibile". E ancora: "In Parlamento si misureranno due opzioni: l’abolizione del ‘Porcellum’ o la sua correzione. Su questo sarà, come giusto, il Parlamento a decidere".