M.O. Al Qaeda minaccia cristiani a Gaza, conversione o morte
03 Gennaio 2011
di redazione
"Lo status della ‘Gente del Libro’ a Gaza ora è cambiato. O si convertono all’Islam o devono essere uccisi". È quanto si legge in un comunicato della formazione armata salafita di Gaza denominata ‘Organizzazione di al-Qaeda e del Jihad – terra degli avamposti’ inviata oggi al sito informativo palestinese ‘Hala.ps’.
La cellula di al-Qaeda attiva a Gaza ha annunciato di non considerare più i cristiani che risiedono nella striscia come ‘Gente protetta’ (come previsto dalla sharia) perché "hanno violato il patto con i musulmani e si sono alleati con i crociati che sono in guerra con l’Islam". Secondo i terroristi palestinesi "i cristiani hanno ormai violato ogni patto con i musulmani e il loro status non rispetta le condizioni previste dalla legge islamica per il riconoscimento di ‘Gente protetta’. Non possiamo considerarli come i cristiani del passato perché ora loro stessi non rispettano i musulmani che vivono nei loro paesi. Ci troviamo in una fase in cui i paesi crociati stanno portando avanti una guerra contro l’Islam".
I seguaci palestinesi di Osama Bin Laden criticano inoltre il governo di Hamas che controlla la striscia di Gaza perché ha condannato a morte un miliziano salafita accusato di aver ucciso un cristiano di Gaza. "Questo provvedimento contrasta con la sharia – concludono – perché Maometto disse che non si può uccidere un musulmano che ha ucciso un miscredente".