M.O. Gaza: Hamas potrebbe accettare dispiegamento truppe turche
13 Gennaio 2009
di redazione
Il movimento di resistenza islamico Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, non dovrebbe sollevare obiezioni al dispiegamento di truppe turche lungo il confine della Striscia di Gaza. È quanto si legge oggi sul quotidiano panarabo di Londra ‘al-Hayat’, che cita fonti del movimento e che viene rilanciato da ‘Ynet’, il sito web del giornale israeliano ‘Yedioth Ahronoth’.
Stando alle fonti di ‘al-Hayat’, la delegazione di Hamas che sta incontrando al Cairo i responsabili egiziani dovrebbe far presente a questi ultimi che il movimento è disposto ad accettare la presenza di truppe turche, e non internazionali, lungo il confine del Territorio, colpito da 18 giorni dall’operazione militare israeliana "Piombo fuso".
"Le forze internazionali vengono viste da Hamas come una ‘forza di occupazione’ – si legge su ‘Ynet’, che cita l’articolo del quotidiano panarabo – mentre la Turchia, in quanto Paese islamico, gode della fiducia di Hamas".
Il movimento di resistenza islamico avrebbe comunque posto l’apertura dei valichi di Gaza, compreso quello di Rafah (che collega il Territorio all’Egitto), come condizione per il dispiegamento delle truppe turche. Secondo ‘al-Hayat’, alti funzionari turchi avrebbero presentato la proposta di Ankara al capo politico di Hamas, Khaled Mashaal, durante la visita in Siria del 31 dicembre scorso del premier turco Recep Tayyip Erdogan.
Solo ieri il premier dell’Autorità nazionale palestinese, Salam Fayyad, ha respinto la richiesta di Hamas di gestire il valico di Rafah. E intanto, un alto funzionario di Hamas ha spiegato ad ‘al-Hayat’, che il movimento di resistenza islamico non è intenzionato ad accogliere la proposta del Cairo per il cessate il fuoco a Gaza, dal momento che l’iniziativa non garantirebbe il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza.