M.O. Israele riapre la Statale 443 ai palestinesi, un’arteria strategica
28 Maggio 2010
di redazione
Un’importante arteria che collega la zona centrale di Israele a Gerusalemme, la Statale 443, è stata oggi riaperta al traffico automobilistico palestinese su ordine della Corte Suprema israeliana.
Quasi dieci anni fa, all’inizio dell’Intifada, i responsabili militari avevano deciso di precludere l’ingresso nell’arteria ai veicoli palestinesi provenienti dalla Cisgiordania per il ripetersi di attentati condotti da miliziani palestinesi a bordo di veicoli in transito. In quegli attentati erano rimasti uccisi diversi civili israeliani. In seguito però organizzazioni umanitarie hanno fatto ricorso alla Corte Suprema sostenendo che di fatto si era creata sul terreno una strada "apartheid" per soli veicoli israeliani.
I giudici hanno quindi ordinato all’esercito di prendere provvedimenti adeguati per consentire adesso il transito anche di veicoli palestinesi. Fonti locali precisano che da oggi gli automobilisti palestinesi potranno percorrere lungo la Statale 443 una quindicina di chilometri, circa un terzo della sua lunghezza.
Posti di blocco militari sono stati istituiti alle due estremità di questo tratto (i villaggi palestinesi di Beit Sira e Beit Ur a-Tahta) per ispezionare i veicoli palestinesi. Secondo le fonti, nelle prime ore di "apertura" solo pochi veicoli palestinesi sono transitati in quell’arteria.