M.O. Parte il progetto “Donna e sminatore”: solo ragazze in squadra di bonifica
25 Novembre 2008
di redazione
Alcune di loro hanno una laurea e non avrebbero avuto problemi a trovare un comodo lavoro d’ufficio qualsiasi. Eppure hanno scelto di rischiare la vita bonificando dalle mine il loro territorio: sono le 23 ragazze giordane che costituiscono la prima squadra tutta al femminile specializzata nello sminamento in Medio oriente.
Fida, 28 anni, era piena di orgoglio nel ricevere il diploma cui è diventata componente del gruppo. Vestita con l’abito blu che userà per svolgere il suo compito la prossima settimana, Fida ha detto che grazie al suo diploma universitario avrebbe potuto scegliere qualsiasi altro lavoro d’ufficio. Ha invece preferito aiutare la sua comunità che convive con le mine attorno alle case.
"Vogliamo dimostrare che le donne possono fare tutto ciò che fanno gli uomini" ha detto Fida, parlando ad una platea di diplomatici e colleghi durante la cerimonia di consegna dei certificati a Jaber, sul confine fra Siria e Giordania, un’area minata di 10,5 milioni di metri quadrati.
Domenica, Fida e le colleghe cominceranno a passare al setaccio il terreno alla ricerca delle mine, risalenti al conflitto arabo-israeliano del 1967 e alle tensioni con la Siria. Per svolgere il rischioso lavoro, le ragazze riceveranno un compenso in denaro cinque volte più alto di quello che avrebbero guadagnato nelle fabbriche tessili, dove le donne si guadagnano da vivere più di frequente.
In un Paese con un’alta inflazione e un tasso di povertà in crescita, lo stipendio vale tanto da far correre il rischio di perdere la vita. La squadra femminile si unirà ai colleghi uomini che hanno già cominciato a lavorare dal 2007.
Funzionari del Norwegian People Aid (Npa), l’organizzazione di supporto al progetto, sperano di rimuovere entro il 2011 i 136 mila ordigni dall’area, dove abitano 70 mila persone in decine di villaggi lungo i 104 chilometri di fascia minata. "L’uguaglianza di genere e la partecipazione delle donne sono i pilastri del lavoro di Npa. Abbiamo formato squadre di sminatori donne in molti Paesi, tra cui Sudan, Angola e Croazia", ha detto Stephen Bryant, direttore del programma Npa in Giordania.
"Le statistiche mondiali hanno dimostrato che, se gli sminatori donne possono essere più lente rispetto ai colleghi uomini, il loro lavoro risulta più accurato. Chi si occupa della formazione si dice soddisfatto delle abilità acquisite dalle ragazze giordane e confida nella loro preparazione", ha detto ancora Bryant.
Le ragazze giordane lavoreranno nelle medesime condizioni in cui operano le squadre maschili, secondo quanto ha riferito Lina Gazi, portavoce di Npa. Mohammed Abu Dalou, consulente tecnico per Npa, ha precisato che a questa squadra verrà chiesto di bonificare il confine settentrionale.
"Lo studio tecnico è cominciato nel dicembre 2007 e l’attuale fase di rimozione è iniziata il primo aprile 2008", ha detto. I tecnici hanno aggiunto che le mappe militari forniscono un piccolo aiuto nella localizzazione delle mine, molte delle quali col tempo hanno cambiato posizione.
Il progetto, da 10 milioni di dollari, coinvolge più di un centinaio di specialisti anche locali con il supporto della comunità internazionale, fra cui Australia, Canada, la Commissione Europea, Germania, Giappone e Norvegia.
di Mohammad Ben Hussein
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