M.O. scambio prigionieri Hamas-Israele slitta a prossima settimana

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

M.O. scambio prigionieri Hamas-Israele slitta a prossima settimana

26 Novembre 2009

“Lo scambio di prigionieri tra Israele e Hamas avverrà la prossima settimana”. Lo ha annunciato una fonte palestinese vicina alla direzione del movimento islamico citata dal giornale arabo al-Sharq al-Awsat.

Secondo la fonte, tutto è stato rinviato a lunedì prossimo, dopo la riunione del governo israeliano prevista per domenica. Manca ancora un accordo definitivo sui nomi dei detenuti palestinesi da liberare anche se è ormai chiaro che fanno parte della lista il leader di al-Fatah, Marwan Barghouthi e quello del Fronte popolare, Ahmad Saadat.

Dubbi sui nomi di Ibrahim Hamed, leader delle brigate Ezzedin al-Qassam, e di Abdallah Barghouti, che sconta 67 ergastoli, per i quali si valuta la possibilità di mandarli in esilio. L’accordo prevede la scarcerazione di 1.150 detenuti palestinesi, che dovrebbero essere rilasciati in tre fasi. I primi 450 dopo la liberazione di Gilad Shalit e il suo arrivo in Egitto. Gli altri in due fasi successive, la prima dopo l’arrivo di Shalit in Israele. Secondo il giornale arabo concorrente al-Hayat, anche i nomi di Marwan Barghouthi e di Saadat rappresentano un ostacolo all’accordo, perché Israele vorrebbe liberare solo detenuti di Hamas e non anche quelli di altre fazioni. Inoltre, riguardo ai detenuti condannati all’ergastolo, Israele avrebbe proposto per loro una riduzione della pena con un rilascio previsto dopo 10 o 15 anni e non l’immediata scarcerazione.

Intanto, secondo la stampa, i mediatori egiziani stanno facendo uno sforzo per dare un ruolo in questa vicenda anche al presidente dell’Anp, Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Gli egiziani vorrebbero approfittare dell’occasione per arrivare a una tregua ufficiale tra Israele e Hamas, consentendo la riapertura dei valichi di frontiera di Gaza che dovrebbero però essere gestiti anche da funzionari dell’Autorità palestinese.