M.O. Stop formale Usa ai progetti edilizi ebraici di Gerusalemme est

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M.O. Stop formale Usa ai progetti edilizi ebraici di Gerusalemme est

19 Luglio 2009

Gli Stati Uniti hanno formalmente chiesto alle autorità israeliane di bloccare un progetto edilizio nel rione Sheikh Jarrah, a Gerusalemme est. Lo riferisce la stampa locale, secondo cui al centro della vicenda c’è l’Hotel Sheperd, che secondo i piani dovrebbe essere raso al suolo per consentire la realizzazione di un progetto edile di una trentina di edifici destinati ad una organizzazione ebraica.

L’edificio fu costruito all’inizio del secolo scorso dal Mufti (guida religiosa islamica) Haj Amin al-Husseini. Nella stessa zona, nel medesimo periodo, suoi congiunti edificarono altri palazzi significativi: fra questi la Orient House (ex sede di istituzioni dell’Olp) e l’American Colony, un edificio oggi adibito ad albergo.

La demolizione dell’ Hotel Sheperd desta dunque notevole fermento fra i palestinesi di Gerusalemme est. Il ministro israeliano per la sicurezza interna, Yitzhak Aharonovic (Israel Beitenu), ha però lasciato intendere che le pressioni diplomatiche statunitensi non saranno accolte in quanto "i progetti di costruzione sono già stati convalidati dal Municipio".

Nel frattempo è slittato alla settimana prossima l’arrivo in Israele dell’emissario statunitense, George Mitchell, incaricato dal presidente Usa, Barack Obama, di discutere con i dirigenti israeliani le modalità e i tempi di un congelamento delle attività di colonizzazione in Cisgiordania.