M.O. Truppe israeliane entrano a Gaza city

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M.O. Truppe israeliane entrano a Gaza city

15 Gennaio 2009

Le truppe di Israele avanzano da sud verso il centro della città di Gaza e si rafforzano i combattimenti, secondo quanto hanno riferito testimoni locali. Le forze di terra sono "molto vicine" all’università e al quartier generale delle Nazioni Unite. Con la copertura dei tank, i militari israeliani si sono concentrati nella zona meridionale di Tel el-Hawa, poco più a sud di Rimal, e sono impegnati in aspri combattimenti con i militanti locali. Le ambulanze non riescono a raggiungere la zona per la violenza dei combattimenti in corso.

Durante la notte nuovi raid hanno causato la morte di almeno 16 palestinesi. Secondo alcune fonti locali sarebbero circa 17 i razzi lanciati invece su Israele dalle prime ore del mattino di oggi.

I bombardamenti dell’aviazione di Israele si sono concentrati sulle città di Gaza, Khan Yunis e Rafah. Come riferiscono fonti mediche, tra i morti c’è un giovane di 13 anni, mentre cinque persone sono rimaste ferite in un raid portato contro una moschea di Rafah. Dal lancio dell’offensiva israeliana contro la Striscia, il 27 dicembre scorso, il bilancio delle vittime in territorio palestinese è di 1.038 morti e oltre 4.850 feriti.

Tra i morti ci sarebbero anche due noti calciatori. Stando a quanto ha reso noto la Pfa, la federazione palestinese, si tratta di Ayman al-Kurd e di Wajih Mushtahi. Il primo, 28 anni, ex titolare della nazionale e padre di tre bambini, è rimasto ucciso due giorni fa nel corso di un bombardamento.

"Il suo martirio è una grave perdita per il calcio palestinese, i suoi colleghi sono in stato di shock", ha detto Ghassan Balawi, ex allenatore della nazionale. Wajih Mushtahi, ucciso nel corso della settimana, aveva giocato nella nazionale olimpica. la Jihad islamica, una delle organizzazioni armate della Striscia, sostiene che Mushtahi era un suo combattente e che è morto in battaglia.