M.O. Usa a Israele: “Indagine indipendente con osservatori americani”

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M.O. Usa a Israele: “Indagine indipendente con osservatori americani”

03 Giugno 2010

Israele conduca un’indagine indipendente sui fatti accaduti durante il blitz alla "Freedom Flottiglia" di lunedì mattina, ma con la presenza di osservatori americani. È questo l’escamotage che Stati Uniti hanno proposto a Israele per evitare che sia condotta un’inchiesta internazionale sull’assalto al convoglio di navi diretto a Gaza per trasportare aiuti umanitari, conclusosi con nove vittime.

Lo riporta il quotidiano Haaretz, sottolineando però come il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si sia manifestato scettico circa questa eventualità dal momento che il suo ministro della Difesa, Ehud Barak, ha già espresso parere contrario. Subito dopo il blitz, lunedì e martedì, i consiglieri di Netanyahu, Yitzhak Molcho and Uzi Arad, sono andati a Washington. Martedì hanno incontrato alla Casa Bianca l’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite Michael Oren, il consigliere per la Sicurezza nazionale James Jones, il consigliere del presidente Barack Obama per il Medioriente Denis Ross e Dan Shapiro, membro del team che si occupa di Medioriente nel Consiglio di sicurezza nazionale. Ed è stato prorpio durante questi incontri che è stata illustrata la proposta americana di un’inchiesta indipendente condotta da Israele con, appunto, un osservatore americano. La proposta è stata quindi illustrata da Nolcho ieri, al suo rientro in Israele, al premier Netanyahu.

Fonti politiche citate da Haaretz hanno spiegato che Netanyahu non ha fretta, in questo momento, di accettare l’offerta americana, che quindi non è stata discussa nel vertice di governo convocato ieri. Fonti dell’ufficio del primo ministro ritengono infatti che sia ancora troppo presto per parlare di una commissione d’inchiesta. Tuttavia diversi ministri del "gruppo dei sette", il vertice ristretto dell’esecutivo israeliano chiamato a pronunciarsi sulle principali questioni politiche, militari e di sicurezza, hanno sostenuto l’urgenza di svolgere un’indagine.

"Se non lo facciamo ora di nostra iniziativa, ci costringeranno a farlo", ha detto uno dei ministri di cui, però, Haaretz non fa il nome. "Dobbiamo prendere una decisione velocemente", ha detto un altro membro del "gruppo sei sette". Ieri Washington ha votato contro la risoluzione del Consiglio dei diritti umani dell’Onu che chiedeva, appunto, un’indagine indipendente e internazionale sul blitz contro il convoglio di navi diretto a Gaza.