M5S, dopo stop Alde Grillo prova a restare con Farage
10 Gennaio 2017
E’ iniziata alle 15 la riunione del gruppo Efdd per fare il punto dopo il tentativo del M5S di approdare nel gruppo liberale ed europeista dell’Alde. All’incontro partecipa anche il leader carismatico dell’Ukip, Nigel Farage, che – secondo quanto riferito da fonti interne – ha annunciato di aver avuto stamani “una discussione telefonica” con Beppe Grillo.
Secondo le fonti, Farage nella riunione avrebbe affermato che i “matrimoni finiscono” ma che “si possono anche ristabilire”, sempre “se chi ha tradito, paga”.
L’ uscita formale dei 17 eurodeputati del M5S dal gruppo Efdd comporterebbe per i grillini la perdita di personale (circa una ventina di funzionari di gruppo), l’esclusione dell’ accesso alle cariche nelle Commissioni parlamentari e il potere di influenza sui principali dossier.
Al tempo stesso la fuoriuscita dei pentastellati metterebbe a serio repentaglio l’esistenza stessa del gruppo Efdd, attualmente composto da 44 parlamentari. Senza i 17 italiani, ne resterebbero solo 27: appena due più del limite minimo di 25 (in rappresentanza di sette diverse nazionalità) ammesso nel Parlamento europeo per la costituzione di un gruppo parlamentare.
Solo ieri era arrivato il sì, con la votazione online sul sito 5 stelle, al passaggio del Movimento all’eurogruppo di Alde in Europa. Beppe Grillo voleva infatti passare dagli euroscettici di Efdd, gruppo del protagonista della Brexit Nigel Farage, all’Alde, gruppo a vocazione fortemente europeista. La scelta aveva provocato forti reazioni e polemiche, subito chiuse da una doccia fredda arrivata direttamente dall’Europa: in serata infatti il capogruppo dell’Alde, Guy Verhofstadt, ha annunciato la rinuncia all’alleanza con il M5S.
“Sono arrivato alla conclusione che non ci sono sufficienti garanzie di portare avanti un’agenda comune per riformare l’Europa” ha dichiarato l’ex premier belga. Per Verhofstadt “Rimangono differenze fondamentali sulle questioni europee chiave”, e “non c’è abbastanza terreno comune per procedere con la richiesta del Movimento 5 Stelle di unirsi al gruppo Alde”.
Poco dopo, sul blog di Beppe Grillo la prima reazione: “L’establishment ha deciso di fermare l’ingresso del MoVimento 5 Stelle nel terzo gruppo più grande del Parlamento Europeo. Questa posizione ci avrebbe consentito di rendere molto più efficace la realizzazione del nostro programma. Tutte le forze possibili si sono mosse contro di noi. Abbiamo fatto tremare il sistema come mai prima. Grazie a tutti coloro che ci hanno supportato e sono stati al nostro fianco”.