M5S, i sindaci vincono con toni “moderati”

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M5S, i sindaci vincono con toni “moderati”

10 Giugno 2014

 La vittoria di Filippo Nogarin e di M5S a Livorno non era scontata. All’inizio della campagna elettorale i grillini erano divisi e litigavano. Ora hanno vinto al ballottaggio strappando al Pd una delle città simbolo della sinistra. "La nostra avventura in vista delle elezioni amministrative non è partita nel migliore dei modi" ha ammesso Nogarin, "La continua dialettica interna può creare problemi ma è anche la nostra vera forza. Ora tutto si è risolto e siamo pronti per rilanciare la città. Siamo pronti, l’Italia ci osserva”. Nogarin ha vinto così, stemperando le polemiche interne al movimento, chi lo voleva scelto dalla premiata ditta Grillo e Casaleggio e non dalla Rete, ed ha abbassato i toni, mostrando il volto governativo di M5S. Stile Pizzarotti? Non proprio. I grillini a Livorno vogliono bloccare il progetto del nuovo ospedale: “Siamo assolutamente contrari al progetto, vogliamo trovare una via d’uscita per questa follia. Le penali da pagare? Saranno assai inferiori ai costi allucinanti da sostenere per realizzare l’intera operazione”, ha fatto sapere Nogarin. Ma del resto anche Pizzarotti tuonava contro i termovalorizzatori e poi ha prevalso il realismo, qualità che andrebbe riconosciuta ai sindaci 5 stelle, quando dimostrano di averla.