M5S, reddito di cittadinanza: 600 euro per 9 milioni di garantiti
09 Novembre 2013
di Pino Scanzi
Tranquilli, c’è il reddito di cittadinanza. Il Movimento 5 Stelle è pronto a versare nelle tasche dei garantiti 600 euro al mese, 7.200 euro all’anno. Fa niente se in città come Roma o Milano con questa cifra ti affitti un monolocale in periferia, "la proposta nasce dal basso e dalla Rete", vox populi vox dei. "Decine di migliaia di cittadini potranno avanzare proposte, critiche e modifiche migliorando la legge. Dopo questo processo di discussione democratica e diretta dal basso e in Rete, la legge sul Reddito di Cittadinanza sarà ufficialmente depositata in Parlamento da parte dei portavoce M5S. Sarà la prima legge al mondo che approderà in un Parlamento dopo essere stata discussa in Rete da migliaia di cittadini". Qualche dubbio sui tempi del provvedimento visto quanto ci hanno messo i grillici a a far girare la loro fantascientifica nuova piattaforma web. Comunque, la legge, composta di 18 articoli, sarà finalizzata "a contrastare la povertà, la disuguaglianza e l’esclusione sociale nonché a favorire la promozione delle condizioni che rendono effettivo il diritto al lavoro ed alla formazione". Si aspetta di capire meglio che significa concretamente. Intanto, per la gioia di Papa Francesco, dei pensionati d’oro (anche chi ha versato regolarmente i contributi?) e dei nostri militari all’estero, scopriamo le coperture: una quota dell’8 per mille, le pensioni, taglio alle spese militari, patrimoniale sopra il milione e mezzo di euro, bastonate ai cattivoni della speculazione. In più, taglio ai ministeri fino a 2 miliardi di euro. Totale 19 miliardi di euro (ne servirebbero 30 secondo il viceministro Fassina). Platea dei garantiti: 9 milioni di persone. Basteranno a vincere le elezioni? Chissà.