Ma Di Pietro e Bersani lo sanno che fine fece Pompei?
08 Novembre 2010
di redazione
Hanno avuto gioco facile i vari Fini, Di Pietro, Bersani e Ferrero a usare il crollo della scuola per gladiatori di Pompei come una metafora sulla fine del berlusconismo.
Non c’è dubbio che il ministro Bondi debba farci sapere al più presto cosa intende fare per i lavori di manutenzione del patrimonio artistico italiano; se e come riequilibrare i costi della manutenzione con gli investimenti per promuovere i siti archeologici, che sono una risorsa primaria del turismo italiano. Ma la metafora scelta dagli antiberlusconiani fa un po’ rabbrividire.
Tutti ricordano il destino della città passata alla Storia nel 79 d.c. per essere stata seppelita dalla lava del Vesuvio. Quando avviene un evento del genere, di solito, non si risparmia nessuno. E’ una catastrofe. Ecco, se questo è il significato più profondo della metafora auspicata dalle opposizioni, lorsignori si rendano conto che ad essere travolto potrebbe essere l’intero sistema politico italiano.