Ma di quale “Telekabul” parla Bianca Berlinguer?
26 Novembre 2010
di redazione
"Berlusconi continua a paragonarci a Telekabul – dice il direttore del tg3, Bianca Berlinguer, in un’intervista – ma io sono onorata di essere paragonata al tg che fu di Sandro Curzi". Il tg della "gggente", del "popolo dei fax", della sinistra comunista prima che il comunismo cadesse.
Telekabul, per dire della leale dedizione di Curzi alla "Casa Russia", ai tempi in cui il presidente dell’afghanistan Najibullah mostrava tutto il suo ossequio all’occupante sovietico, prima di essere condannato a morte dai talebani. Da allora, molte cose sono cambiate e ci chiediamo se Bianca Berlinguer se ne sia accorta.
Oggi al posto di Najibullah c’è Hamid Karzai, che non rimpiangeremo quando uscirà di scena: inseguito dalle accuse di corruzione, rieletto non si sa quanto democraticamente, pronto a trattare con quei talebani "moderati" che in realtà sono gli stessi di prima.
Che l’Afghanistan dove imperversano i reduci di Al Qaeda e una personcina come Karzai sia il luogo ideale per la Berlinguer questa proprio non ce l’aspettavamo.