“Ma quale Far West. In un anno la sicurezza nelle città è aumentata”

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“Ma quale Far West. In un anno la sicurezza nelle città è aumentata”

18 Aprile 2009

Un gioielliere aggredito a Cinisello Balsamo che spara contro uno dei tre rapinatori; un uomo accoltellato a Roma per banali questioni di parcheggio; il brutale omicidio di Franco Ambrosio a Napoli per mano di tre romeni, e poi gli stupri, le rapine a mano armata, le risse, i raid razzisti, e chi più ne ha più ne metta. Tutto negli ultimi giorni. Ma siamo davvero al Far West? Lo abbiamo chiesto ad Alfredo Mantovano, pidiellino, e soprattutto sottosegretario al ministero dell’Interno.



Onorevole Mantovano, ieri ai giornali di sinistra non pareva vero di poter gridare allo scandalo, chiedendo al ministro Maroni di “dire qualcosa di leghista”. Ma secondo lei sostenere che siamo al “Far West Italia” significa lanciare allarmi o procurarne?



Vorrei che i giornali facessero parlare i dati, più che il ministro Maroni, che non mi sembra affatto aver mancato alle promesse fatte agli italiani, oltre che ai leghisti.



Prego.



Il dato noto è che facendo un parallelo tra il 2008 e il 2007 il tasso di criminalità nel nostro paese è diminuito del 27 per cento. Guardando poi nello specifico a una realtà che è stata chiamata in causa, quella di Roma, posso darle dei numeri ancora più precisi, che mettono in parallelo il primo bimestre del 2008 con quello del 2009.



Diamo i numeri.



Confrontando i primi due mesi dello scorso anno e dell’anno in corso, nella Capitale il numero degli omicidi volontari è diminuito in un anno del 57 per cento; il numero dei tentati omicidi del 67, il numero delle lesioni dolose è a meno il 36 per cento; il furti sono meno il 26 per cento, le rapine meno 29; gli incendi meno il 32 per cento. Per un totale complessivo del 24 per cento.



Ma Roma è una delle tante realtà del nostro paese. Poi c’è Napoli, c’è Milano col suo interland, Brescia, Bari…



Guardi che la realtà di Roma non è affatto distante dalla media di quello che accade nel resto del paese. Quindi non facciamoci allarmare dall’ondata mediatica quando questa è totalmente priva di fondamento. Detto questo c’è un altro aspetto da puntualizzare: chi ha la responsabilità istituzionale della sicurezza non può nascondersi dietro alle cifre, anche se positive.



Che vuol dire?



Che oltre ai dati oggettivi bisogna tener conto della percezione che i cittadini hanno della sicurezza.



Quindi lei mi dice che valgono più i titoli sparati in prima pagina delle cifre a ingenerare una diffuso sentimento di insicurezza nel nostro paese?



Mi piacerebbe dirlo ma non è solo responsabilità dei giornali.



E di chi è la colpa, allora?



E’ della tipologia degli atti di criminalità a cui stiamo assistendo. Oramai nella consumazione di alcuni reati vi è un livello tale di efferatezza che anche se diminuiti nel numero creano nei cittadini una percezione esponenziale della insicurezza. Guardi all’omicidio di Franco Ambrosio e della moglie. Neanche un boss mafioso avrebbe mai potuto usare tanta gratuita violenza.



I “soliti romeni”?



Non voglio farne una questione di etnia, anche se bisogna ammettere, e anche qui mi rifaccio ai dati, che i responsabili dei reati perpetrati col maggior grado di brutalità e efferatezza provengono da quella parte dell’Europa. Il governo aveva proposto un testo in cui si favoriva un allontanamento dal nostro paese più rapido e agevole possibile anche dei cittadini comunitari che si fossero resi responsabili di reati. Sono insorti tutti gridando al razzismo e alla romeno-fobia. Dal centrosinistra ai media, per non parlare dell’opposizione dell’Europa.



Mentre parliamo sta tornando da Bari. Lì invece di tenerli in carcere 22 boss sono stati scarcerati. Non crede che l’efferatezza dei delitti cui sempre più spesso assistiamo più che dalla etnia dipenda anche da una certa impunità di cui gode chi compie un reato?



Dovrei fare una riflessione sull’attività della magistratura che non voglio fare. Però, in questo come in molti altri casi, non si può generalizzare. Un’ultima notazione però voglio farla ed è sul grado di efficienza della nostra Polizia. In tre giorni le nostre forze dell’ordine sono state in grado di arrestare gli assassini di Ambrosio. Mi piacerebbe che i giornali parlassero anche di questo.