Macron porta in Francia la depenalizzazione della cannabis
25 Maggio 2017
di Redazione
Era una delle promesse elettorali di Emmanuel Macron. Ed ecco fatto: presto i consumatori o detentori di cannabis verranno puniti con una semplice contravvenzione invece di una eventuale pena di prigione e un passaggio in tribunale. Delle multe per reprimere l’uso di droga saranno decise entro “tre o quattro mesi”, ha dichiarato ieri 24 maggio il neo-ministro dell’Interno Gerard Collomb su Radio Montecarlo.
Ieri sera, un sindacato di polizia, l’UNSA, si è complimentato per questo annuncio. Favorevole ad “una semplificazione delle procedure penali”, il sindacato ritiene che “le procedure abituali che vengono utilizzate sui consumatori sono state fino ad oggi troppo pesanti nell’ambito delle sanzioni penali, e troppo dispersive in termini di tempo per i servizi di polizia”, non avendo inoltre “mai dimostrato la minima efficacia nell’ambito della lotta contro il traffico”.
Nel 2014, 17 milioni di persone hanno detto di aver preso della cannabis durante la propria vita e 700.000 la consumano quotidianamente, secondo l’Observatoire français des drogues et des toxicomanies. Chissà come la penseranno, però, i semplici passeggeri di un autobus, per esempio, ignari del fatto che l’autista, per legge, può portarli a spasso anche se drogato.