Madagascar, tre europei bruciati vivi. Uno forse italiano
04 Ottobre 2013
di redazione
Due europei sono stati impiccati e poi bruciati sulla spiaggia di Nosy Be, in Madagascar, perché gli abitanti sospettavano che i due fossero pagati per asportare gli organi di un bambino morto ieri. Fino a ora si conoscono le generalità solo della prima vittima, un francese, mentre si teme che l’altro uomo sia un italiano. Uno dei due uomini era stato arrestato in relazione alla scomparsa del bambino poi trovato morto. La polizia sta cercando un terzo trafficante di organi sospetto, un uomo malgascio. Il corpo del piccolo è stato trovato con gli organi rimossi. Le autorità locali hanno riferito che nel frigorifero della casa dove i due uomini uccisi alloggiavano sono stati ritrovati degli organi umani. Il ministero degli Esteri francese ha avvertito i suoi 700 cittadini in Madagascar di non spostarsi all’interno del paese e di non uscire di casa fino a quando la situazione non sarà presa in mano dalla polizia.