Madoff. Pronto a prigione per salvare la famiglia, risarcimenti a rischio

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Madoff. Pronto a prigione per salvare la famiglia, risarcimenti a rischio

07 Marzo 2009

Bernie Madoff potrebbe accettare di andare in prigione per risparmiare a moglie e figli la divisa da carcerato: potrebbero essere questi i termini del patteggiamento che l’autore della truffa del secolo avrebbe negoziato con la procura di New York. Madoff comparirà due volte in tribunale la prossima settimana.

L’udienza di martedì 10 deve determinare un eventuale conflitto di interesse del suo avvocato Ira Sorkin. Madoff lascerà poi il suo lussuoso appartemento di Park Avenue dove da dicembre è agli arresti domiciliari una seconda volta giovedì 12 per l’incriminazione ufficiale: appuntamento in cui, secondo persone vicine al caso, l’ex presidente del Nasdaq potrebbe dichiararsi colpevole.

Secondo le anticipazioni della stampa americana, giovedì Madoff si dichiarerà colpevole di truffa aggravata, e preciserà come la attuò. Il finanziere avrebbe raggiunto un accordo con la procura, rinunciando a comparire davanti al gran giurì che doveva accertarne le responsabilità. Si ignorano i termini dell’accordo, se questo consentirà a Madoff di evitare il carcere, e quali risarcimenti alle vittime comporterà. Il sostituto procuratore avrebbe stabilito che il crac fu inferiore ai 50 miliardi di dollari di cui si è spesso parlato. Ma avrebbe confermato che il finanziere attinse ai fondi di molti clienti per pagarne altri.

L’udienza quindi si preannuncia ad alto livello emotivo: l’autore dello schema Ponzi che ha messo sul lastrico celebrità di Hollywood, organizzazioni filantropiche e migliaia di risparmiatori in tutto il mondo potrebbe trovarsi nella stessa aula di tribunale a confronto con le sue vittime.

Il giudice federale Denny Chin ha infatti invitato potenziali truffati a far sentire la loro voce nell’udienza. Tra le persone uscite allo scoperto contro il finaziere c’è anche un uomo malato di leucemia a cui la truffa di Madoff potrebbe costare la vita. David Arenson aveva affidato tutti i suoi risparmi al re dei truffatori di Wall Street: 65 mila dollari, destinati a trovare il donatore per un trapianto di midollo, e finiti in fumo assieme ai 50 miliardi di dollari del resto della truffa.

Restano intanto top secret i dettagli dell’accordo che potrebbe portare Madoff in prigione per il resto dei suoi giorni: secondo fonti legali citate dai media di New York, il finanziere potrebbe puntare a una soluzione in cui la sua famiglia – i figli Mark e Andrew e la nipote Shana, che lavoravano per lui, il fratello Peter e la moglie Ruth – si vedano risparmiati guai penali. Madoff è stato arrestato l’11 dicembre e incriminato per frode finanziaria, un reato che potrebe costare all’ex vip di Wall Street una condanna fino a trent’anni o l’ergastolo.

Non è escluso d’altra parte che nell’udienza di giovedì la procura di New York sia in grado di formulare ulteriori accuse: secondo Matthew Fishbein, ex capo della divisione penale dell’US Attorney Office di Manhattan, "la portata della maxi-truffa è talmente vasta che i procuratori potrebbero avere in serbo un milione di altre imputazioni".