Madrid accusa Roma, sfiorata crisi diplomatica
17 Maggio 2008
di redazione
A seguito dell’incontro avvenuto a Lima ieri mattina tra le autorità spagnole e quelle italiane, nell’ambito del vertice Ue-America Latina e Caraibi, si è rischiata una crisi diplomatica quando il vice-premier iberico – María Teresa Fernández de la Vega ha accusato Roma di razzismo e xenofobia.
Secondo De la Vega, “Il Governo spagnolo dice respinge la violenza, il razzismo e la xenofobia e perciò non può condividere quanto sta accadendo in Italia”, la politica spagnola si riferiva ai roghi avvenuti nei campi nomadi.
Immediata la telefonata di scuse al nostro ambasciatore in Spagna, Terracciano, partita dal segretario di Stato per gli Affari europei Garrido, secondo il quale il vice premier di Zapatero voleva soltanto condannare gli episodi di violenza e non giudicare l’operato dell’esecutivo Berlusconi. Franco Frattini, nostro ministro degli Esteri che si trovava a Lima insieme agli Spagnoli ha così potuto parlare di falso allarme diplomatico: “c’è stato un chiarimento chiaro e puntuale, un chiarimento doveroso da parte di Zapatero che ha precisato che non vi era alcun volontà di criticare e rimproverare il nostro Paese cosa che non sarebbe stata accettabile”.