Mafia, Alfano: Matteo Messina Denaro è nel mirino
08 Aprile 2014
di redazione
Latitanti catturati, nuova governance per i beni confiscati alle mafie, Expo 2015 "mafia free" e piano nazionale anti ndrangheta. Per chi pensava che Alfano scherzasse quando diceva che il tema della sicurezza e’ strategico per il governo e per ilNuovo Centrodestra, arriva la risposta del ministro dell’interno ascoltato oggi in audizione a Palazzo Madama. Negli ultimi dodici mesi e’ stato catturato un latitante alla settimana, circa 70 che si aggiungono ai duemila già finiti dentro. "Vogliamo potenziare e rendere ancora più efficiente il sistema di ricerca dei latitanti con appositi programmi", ha detto Alfano, "Matteo Messina Denaro puntiamo a catturarlo e spingiamo con tutta la forza che abbiamo mettendo a disposizione tutti i mezzi possibili. Non ci deve essere un attimo di pausa su questo obiettivo"Il ministr conferma anche provvedimenti per la tutela dei magistrati nel mirino della mafia e per il carcere duro, il regime del 41 Bis, per i boss che sono già finiti dentro. Alfano ha anche spiegato che dopo la confisca dei patrimoni mafiosi, e’ necessaria "una riforma della governace dell’Agenzia nazionale per la gestione dei beni confiscati, che dovrà essere messa in grado di vendere gli immobili anche ai priivati, per non rischiare una depauperamento del patrimonio per incuria". Il ministro ha anche auspicato che al più presto sia anche pronta una classe di manager pubblici capaci di gestire questioni tanto delicate e strategiche.