Mafia. Lombardo: “Mai avuto a che fare con persone di Cosa Nostra”
29 Marzo 2010
di redazione
"Replico a questa pattumiera di notizia di oggi, dicendo molto chiaramente che si tratta di notizie paradossali fino ad essere ridicole". Lo ha dichiarato il presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo, commentando le indiscrezioni di stampa circa una indagine della procura di Catania che lo riguarderebbe.
Secondo il Governatore, lamatrice della loro diffusione è solo politica: "Non ho mai avuto a che fare o trattato, neppure indirettamente, con uomini della mafia. Tanto meno con questo signor Aiello o l’altro, Avola, che mi attribuiva le visite in una bar, alla guida di un’automobile che non ho mai guidato che non saprei descrivere", ha chiosato.
"Dico ancora che non solo io non ho fatto nessun affare con i boss, ma che io non faccio affari – ha continuato Lombardo -. Da mille euro o da un miliardo di euro. Con nessuno, si tratti di boss o imprenditori limpidissimi: alla Regione gli affari sono banditi, per quanto riguarda me e per quanto riguarda il mio ruolo".
"Piuttosto – ha aggiunto il presidente della Regione Sicilia – rivendico di aver, insieme all’intera giunta, concretamente combattuto la mafia ed i suoi affari: dall’energia sino ai termovalorizzatori, dove la mafia è infilata fino ai capelli". Quindi, Lombardo ha sottolineato di essersi messo a disposizione della magistratura e ha annunciato che "senza evocare né complotti né congiure" querelerà e si costituirà parte civile "contro chiunque osi, pentito, collaboratore o confidente, dichiarare il contrario".
Al termine della riunione di giunta regionale a Catania sull’inchiesta di mafia, il governatore ha infine affermato che "oggi più che mai, il Partito del Sud va fatto e noi andremo avanti". "Noi- ha poi aggiunto – andiamo avanti sulla strada delle riforme e del risanamento, a cominciare dalla finanziaria, che vareremo in giunta dopo avervi inserito tutto quello che serve".