Mafia. Spatuzza ha parlato oltre il tempo limite: nessuna protezione
06 Luglio 2010
di redazione
Gaspare Spatuzza non è stato ammesso dal Viminale al programma di protezione come collaboratore di giustizia richiesto dalle Procure di Firenze, Caltanisetta e Palermo a cui ha reso le sue dichiarazioni. L’ex membro di Cosa Nostra ha infatti rilasciato dichiarazioni per oltre 180 giorni, quelli previsti dalla legge per aprire il percorso che porta alle garanzie per i collaboratori di giustizia.
Lo ha spiegato il Sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, convocato oggi in commissione Antimafia dal presidente Beppe Pisanu per dare spiegazioni sull’accaduto. L’audizione a San Macuto è stata particolarmente accesa. I commissari del Pd hanno infatti abbandonato i lavori per la mancata presentazione dei verbali delle dichiarazioni rese da Spatuzza e quelli delle Procure sui temi di possibile nuova collaborazione giudiziaria di Spartuzza: materiale che a giudizio dei commissari Pd in Antimafia sarebbe indispensabile per esprimere una valutazione sulla decisione del Viminale. L’Italia dei Valori, invece, ha contestato al Governo il conteggio dei giorni che ha portato a considerare "tardive" le dichiarazioni di Spatuzza. E su questo, il commissario Idv in Antimafia Luigi Li Gotti e Antonio Di Pietro terranno una conferenza stampa nel pomeriggio in Senato.