Magistratura. Mancino: “Rifuggire dalla ribalta mediatica”
24 Maggio 2010
di redazione
"Il sensazionalismo, ne sono convinto, è spesso nemico della verità". Lo ha detto il vice presidente del Csm Nicola Mancino intervenendo al seminario della stampa parlamentare e parlando del tema della "rappresentazione mediatica dei processi".
Per Mancino, "il giudice deve rifuggire dalla ribalta mediatica perché questa non giova al prestigio della funzione. Allo stesso tempo, il giornalista, anche quando è impegnato nella legittima ricerca della verità, non può pretendere di sostituirsi al magistrato che emette le sentenza". Il vice presidente del Csm ha anche sottolineato che nel sistema italiano la prova si forma durante il processo e nel contraddittorio tra le parti. "La ribalta mediatica non può anticipare sentenze – ha concluso il vicepresidente del Csm – contrapponendo una verità televisiva a quella giudiziaria".