Malati Oncologici. Sacconi: “Garantire vita attiva”
16 Maggio 2013
di redazione
"Ancor più in tempo di crisi è doverosa l’attenzione delle istituzioni e delle parti sociali alla vita attiva dei malati oncologici. La FAVO, federazione di associazioni non profittevoli, ha il merito di avere sempre considerato la permanenza nel mercato del lavoro un aspetto fondamentale della vita buona del malato e dello stesso percorso di guarigione". Lo dichiara il ministro Maurizio Sacconi.
"Ad essa si deve la norma che nella legge Biagi ha consentito il diritto reversibile al tempo parziale. Ma ancor più può fare la contrattazione collettiva disciplinando il periodo di comporto e disponendo, soprattutto nella dimensione aziendale, modi specifici con cui conciliare il tempo di cura con quello di lavoro, consentire il telelavoro, aggiornare le competenze".
"Per questa ragione," conclude Sacconi "ho intenzione di proporre all’ufficio di presidenza della commissione lavoro una sessione dedicata, anche attraverso incontri con istituzioni e parti sociali, alla verifica della permanenza al lavoro dei malati oncologici".