Mali. Appello di Cicala a Berlusconi: “Lei è generoso. Aiuti me e mia moglie”
28 Febbraio 2010
di redazione
"Il premier Silvio Berlusconi è noto per la sua generosità. Spero che possa aiutare me e mia moglie": così Sergio Cicala, l’italiano nelle mani di al Qaida nel Maghreb, nel messaggio audio diffuso oggi su internet con le richieste dei suoi rapitori. Il testo è stato pubblicato dall’edizione online dell’Inquirer.
"La libertà mia e di mia moglie dipende dalle concessioni che il governo è pronto a fare", dice Cicala nel messaggio audio in italiano individuato dal Site, il centro di monitoraggio dei siti islamici. "Spero che il prima possibile, il governo si interessi alla nostra situazione e, di conseguenza, alle nostre vite" aggiunge l’ostaggio italiano secondo l’Inquirer.
"Attendiamo con speranza che questa situazione si concluda quanto prima, naturalmente nel miglior modo possibile, con il rilascio mio e di mia moglie". "Il premier Silvio Berlusconi è noto per la sua generosità. Spero che possa aiutare me e mia moglie", conclude Cicala secondo la trascrizione del messaggio audio pubblicata dall’Inquirer.