Mali: rinviata l’esecuzione di Cicala
02 Marzo 2010
di redazione
La scadenza dell’ultimatum lanciato lo scorso 6 febbraio per Sergio Cicala e la moglie Philomene Kaboure, fissata per la scorsa notte, sarebbe stata spostata di 25 giorni, secondo quanto riportato da diversi forum jihadisti su internet. I due coniugi sono stati sequestrati dall’ "Aqmi" (Al Qaeda per il Maghreb islamico) il 18 dicembre scorso nel deserto mauritano al confine con il Mali.
La Farnesina esclude che l’Aqmi abbia chiesto un riscatto. Sarebbero invece a un punto morto i negoziati per la liberazione dei tre ostaggi spagnoli – membri dell’Ong catalana "Acciò Solidaria". Secondo il quotidiano El Mundo, per la loro liberazione, il governo di Madrid avrebbe già pagato un riscatto di 5 milioni di dollari.
Domenica era stato diffuso sul web un messaggio di Cicala registrato il 24 febbraio: per quasi un minuto l’ex funzionario dell’Ente Minerario siciliano lancia un appello al governo e in prima persona a Berlusconi, perché accolga le richieste dei sequestratori e consenta la liberazione sua e della moglie.