Mandela, falso interprete. Governo ammette: “C’è stato errore”
12 Dicembre 2013
di redazione
Johannesburg. "Deve esserci stato un errore," così il viceministro del Sudafrica, Hendrietta Bogopane-Zulu, ammesso la gaffe planetaria del falso interprete durante i funerali di Mandela. "Alcune persone non hanno capito il suo linguaggio", ha detto il viceministro in evidente imbarazzo. Lui, Thamasanqa Jantjie, che ieri era stato smascherato dalla associazione dei sordi in Sudafrica, ha spiegato di soffrire di schizofrenia. "Non potevo fare altro. Ero solo in quella situazione difficile – ha spiegato – ho cercato di controllarmi per non far vedere al mondo cosa stava succedendo. Mi dispiace molto. Mi ci sono trovato in quella situazione". Secondo la Federazione dei sordi del Sudafrica, "Stava muovendo le mani, ma non c’era nessun significato". La conferma è venuta da una deputata dell’African National Congress, Wilma Newhoudt, anche lei con problemi all’udito. Una beffa che getta un’ombra sull’evento e la sua organizzazione.