Manovra. Condono edilizio, il Pdl al Senato chiede il ritiro immediato

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Manovra. Condono edilizio, il Pdl al Senato chiede il ritiro immediato

21 Giugno 2010

Il comitato costituito nell’ambito del gruppo Pdl al Senato per la valutazione degli emendamenti alla manovra ha deciso di chiedere "il ritiro immediato" dell’emendamento relativo al condono edilizio. È quanto si legge in una nota del gruppo Pdl a Palazzo Madama.

"Rispetto alla manovra economica – spiega la nota – tutti gli emendamenti sono stati presentati senza alcun filtro preventivo, demandando, come gi… era stato stabilito nei giorni scorsi, al comitato costituito nell’ambito del gruppo del Pdl la successiva valutazione delle varie proposte. Per quanto riguarda l’emendamento relativo al condono edilizio, il comitato si è riunito – conclude la nota – e ha deciso di chiederne il ritiro immediato".

"Questa sinistra bugiarda fa passare per legge un emendamento al Senato che non sarà sostenuto certo dal capogruppo Gasparri né dal Governo. Nessun condono quindi ma un’altra trovata propagandistica creata ad arte dall’opposizione per i giornali", afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti.

Sulla questione, era intervenuto nel pomeriggio il responsabile enti locali del Pd, Davide Zoggia, che ha definito "inaccettabile" la proposta di condono edilizio perché "rischia di provocare danni enormi al Paese". "Il governo – prosegue l’esponente del Pd – dopo aver tagliato i trasferimenti a Comuni, Province e Regioni lasciandoli privi di risorse per i servizi essenziali spera forse di forzare loro la mano spingendoli ad adottare la sanatoria per fare cassa? Si tratterebbe di un atto immorale che finirebbe per ritorcersi contro gli stessi enti locali. I condoni edilizi danneggiano il territorio e i cittadini e forniscono un salvacondotto all’operato delle ecomafie che devastano il nostro paese", denuncia. "Dopo lo scudo fiscale ora il governo, come ha fatto più volte nel passato, vuole aiutare l’abusivismo penalizzando ancora una volta gli onesti. Bisogna opporsi con tutte le forze – conclude Zoggia – ad una operazione distruttiva che dimostra la totale incapacità del governo di gestire il paese".

Intanto, spunta l’ipotesi di riapertura dei termini per il condono fiscale: un emendamento alla manovrapresentato in commissione Bilancio al Senato da Paolo Tancredi, Gilberto Pichetto e Cosimo Latronico (gli stessi firmatari della proposta sulla sanatoria edilizia) riapre infatti i termini per aderire alla sanatoria fiscale del 2002. Ci sarà quindi ulteriore tempo per aderire alla dichiarazione integrativa, il condono tombale (31 dicembre 2008) e gli omessi versamenti. Il condono tombale era stato bocciato dall’Ue per la rinuncia dello Stato italiano lla fase di accertamento dell’Iva alla quale non si può rinunciare.