Manovra. Cossa: “Mantenere alto il confronto con il Governo”

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Manovra. Cossa: “Mantenere alto il confronto con il Governo”

02 Luglio 2010

"In attesa di vedere nel dettaglio le proposte della Giunta regionale, è da valutare positivamente la volontà di tagliare i rami secchi (quattro agenzie) e di non colpire i settori produttivi". A dichiararlo Michele Cossa, Coordinatore regionale dei Riformatori sardi, parlando della manovra finanziaria.

I Riformatori chiedono in particolare attenzione al turismo e alle piccole imprese del commercio e dell’artigianato, colpite dalla crisi e la cui vitalità è essenziale per l’economia della Sardegna.

"Ma – prosegue Cossa – è anche il momento di fare scelte coraggiose rimandate da troppo tempo: si può fare subito il taglio delle quattro nuove provincie e trasferire competenze e risorse ai comuni; e ridurre a 60 del numero dei consiglieri regionali".

Vi è poi il tema del rapporto col Governo, rispetto al quale "la Sardegna è gravemente penalizzata dalla mancanza di un ministro sardo: anche la vicenda della gara per la ‘privatizzazione’ della Tirrenia contribuisce a dare la sensazione che Roma ci consideri davvero la Cenerentola tra le regioni italiane".

"Non possiamo accettare – conclude il Coordinatore regionale – nessuna ipotesi di federalismo se lo Stato non chiarisce una volta per tutte la questione delle entrate, cioè di che cosa la nostra Isola deve vivere. A meno che non pensi di aumentare ancora la pressione fiscale aggiungendo tasse regionali senza eliminare le tasse statali.