Manovra economica. Vertice tra Berlusconi, Bossi e Tremonti

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Manovra economica. Vertice tra Berlusconi, Bossi e Tremonti

28 Giugno 2011

Oggi al governo si discute di manovra economica. Diversi incontri caratterizzeranno l’agenda del presidente Silvio Berlusconi. Sarà impegnato fino a sera tarda per trovare un compromesso, che metta d’accordo i suoi. In mattinata il premier incontrerà il leader della Lega Umberto Bossi e il ministro Tremonti.

Le voci che giungono da maggioranza e opposizione sono delle più disparate. Il sottosegretario alla Difesa, Guido Corsetto, sembra respingere il piano di tagli proposto da Tremonti. “Si rischia di lasciare in piedi le cose inutili, danneggiando quelle utili” afferma. Accusa velatamente il ministro dichiarando che questi “non è umile. Ha uno strapotere che ha fatto comodo a tutti. Ora serve un confronto.”

L’onorevole Fabrizio Cicchitto, senza alzare la voce, chiede un chiarimento sui punti della manovra. “E’ indispensabile conoscere la qualità e non solo la quantità della manovra economia” precisa. Il ministro Gianfranco Rotondi, invece, difende il ministro dell’Economia: “Tremonti non è accerchiato e tutti noi lo ammiriamo per quello che fa.”

Il leader dell’opposizione Pier Luigi Bersani fa notare le divisioni della maggioranza sostenendo l’incapacità di governare di questo esecutivo. “Non saremmo arrivati a questo punto se ci avessero ascoltati. Ci batteremo contro i tagli nel sociale.” È dello stesso parere il leader di Sel, Vendola. “Si tornerà a iniettare nelle vene della società italiana ulteriori drastiche medicine fatte di tagli, di perdita di servizi per i cittadini. Attenzione però: a furia di questo tipo di cure, rischiano di uccidere l’ammalato, rischiano di mettere in ginocchio il nostro Paese per sempre.”