Manovra. Errani: “Regioni decise a restituire le deleghe”

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Manovra. Errani: “Regioni decise a restituire le deleghe”

28 Giugno 2010

Vasco Errani, governatore dell’ Emilia Romagna e presidente della Conferenza Stato-Regioni, ha confermato l’intenzione delle Regioni di restituire al Governo le deleghe loro assegnate dalla legge Bassanini.

Secondo quanto ha precisato Errani, l’iniziativa dei cinque governatori di Lazio, Campania, Abruzzo, Molise e Calabria riguarderebbe "una questione specifica in relazione al piano di rientro sulla sanità". "Sono infatti – ha proseguito a margine di un incontro organizzato dal Pd oggi a Milano – tutte Regioni che hanno piani di rientro sulla sanità".

"È una decisione che abbiamo preso – ha spiegato -. Stiamo aspettando che il Governo ci dica che intenzioni ha e quali sono le scelte che intende fare. Siamo pronti a firmare un accordo col Governo nel quale sia scritto che ciascun comparto della Repubblica contribuisce proporzionalmente e paritariamente alla riduzione della spesa pubblica necessaria per governare i conti dello Stato".

Anche il Governatore della Lombardia conferma che la posizione delle Regioni è unitaria e chiede nuovamente al Governo di "cambiare la manovra in un’ottica di responsabilità". È necessaria, ha riconosciuto, "vogliamo però si tenga conto di chi in questi anni ha lavorato e ha lavorato bene. La posizione delle regioni è unitaria, è inutile che qualcuno faccia il furbo e cerchi di vedere distanze che non ci sono" sottolinea smentendo le notizie secondo le quali il fronte dei presidenti delle regioni contrari alla manovra si starebbe incrinando. Formigoni ha quindi sottolineato che l’unanimità raggiunta nella Conferenza delle Regioni non è mai stata incrinata: "Andate a vedere le agenzie che stanno battendo le dichiarazioni del presidente Jorio che è il vicepresidente della Conferenza delle Regioni ed è uno dei firmatari insieme ai colleghi del sud e vedrete che non c’è alcuna incrinatura".

A gettare acqua sul fuoco la presidente della Regione Lazio Renata Polverini che, nel corso di una intervista al Tg2, assicura: "Tremonti mi ha appena confermato che, rientrato a Roma, ci vedrà. È chiaro che gli esporremo, secondo noi, le questioni più critiche della manovra". "Vogliamo rispondere alla manovra in generale nell’interesse del Paese – ha assicurato la Polverini – ma nello stesso tempo, lo ribadiamo tutti insieme come governatori, non vogliamo penalizzare i cittadini che rappresentiamo. Io credo che un po’ di buon senso sicuramente riporterà una serena discussione".

Alla domanda del cronista che le chiedeva un commento sulle parole del premier, che invitava a tener conto che non si possono sprecare i soldi dei cittadini, e che questo è l’obiettivo del governo la Governatrice del Lazio ha risposto che "Berlusconi ha ragione, stiamo lavorando tutti in quella direzione per raggiungere un risanamento dei conti". "Abbiamo cominciato come Regione Lazio – ha aggiunto – proprio dall’abbattimento degli sprechi, riducendo stipendi, poltrone, stiamo riducendo società, tutto ciò che va nella direzione di evitare uno sperpero che forse fino a qualche tempo fa c’è stato di denaro pubblico. Ciò non toglie – ha concluso la Polverini – che la manovra ci crea ulteriori problemi e in particolare alle Regioni, quelle del centrosud, già sottoposte a piani di rientro molto penalizzanti".