Manovra inviata al Quirinale, da M5S appello a Mattarella: “Grave ritardo”
29 Ottobre 2016
La legge di Bilancio è stata inviata dall’esecutivo al Quirinale nella sua versione completa di 104 articoli. Lo si apprende da fonti della maggioranza di governo. Ora la manovra sarà esaminata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Dopo la firma del presidente per la trasmissione alle Camere, la legge di bilancio verrà finalmente esaminata da Montecitorio. La manovra finanziaria, riferiscono fonti di governo, nelle ultime ore è stata bollinata dalla Ragioneria generale dello Stato. Ma per le opposizioni questa lunga attesa è solo una spia delle debolezze della manovra.
“Presidente Mattarella, non sappiamo come Lei la pensi. Ma il M5S farà di tutto per non passare, il 5 dicembre, dalla Costituzione di Pertini a quella di Verdini”, dicono i gruppi parlamentari M5S dal blog di Beppe Grillo lanciando un pubblico appello a Sergio Mattarella affinché intervenga contro la mancata trasmissione finora alla Camera. Ritardo che i gruppi M5s definiscono “contro la legge” e “grave”. “Signor presidente – scrivono i capigruppo M5S a Mattarella– la democrazia si basa sul principio di legalità e su regole precise. Lei lo sa bene, visto che ne è il supremo garante”.
“La maggioranza (costituzionalmente abusiva) ha cambiato quest’anno le norme di contabilità e i termini per la presentazione della legge di Bilancio alle Camere. Termini che il governo ha violato subito, al primo tentativo. La manovra, infatti, sarebbe dovuta arrivare a Montecitorio entro il 20 Ottobre“. “Inoltre – denunciano ancora al Quirinale i pentastellati- ci appare grave che la presidente della Camera Laura Boldrini abbia ancora una volta piegato la testa e abbia costruito un calendario dei lavori su una legge che non esiste”.
“Dopo la falsa rottamazione di Equitalia, continua la farsa di Renzi su fisco e tasse. Stop accise? Dal 1 gennaio 2017 rincarano benzina e gasolio, fonte Cgia. Non ci sarà mai aumento dell’Iva? Con lui a Palazzo Chigi sicuramente no: infatti l’aumento è stato spostato al 2018, scritto nero su bianco nella manovra economica inviata al Quirinale, con la bollinatura della Ragioneria generale dello Stato”. È quanto dichiara il deputato della Lega Alessandro Pagano, componente della commissione Finanze.
“Ecco in arrivo quindi – prosegue l’esponente del Carroccio – altre stangate per i cittadini ed ecco il regalo del bugiardo Renzi al prossimo Governo. E tutto questo mentre le tasse sulla casa sono alle stelle, altro flop della propaganda Renziana, e molti genitori non riescono a mandare i figli all’Università perché non hanno nemmeno i soldi per arrivare a fine mese. Renzi piuttosto che andare in piazza oggi, vada a casa”.