Manovra. Mancino: “Mi auguro una ripresa della trattativa”
01 Luglio 2010
di redazione
"Mi auguro una ripresa della trattativa e un modo più moderato di reagire rispetto a una manovra che non riguarda solo i magistrati". Lo ha detto il vicepresidente del Csm Nicola Mancino parlando dello sciopero dei magistrati contro la manovra economica del governo. Secondo Mancino "la cosa migliore è ripristinare le regole del dialogo a partire dal Guardasigilli". Secondo il vicepresidente del Csm inoltre "autonomia e indipendenza della magistratura non dipendono dai livelli di remunerazione".
"Lo sciopero è un diritto – ha detto tra l’altro Mancino – ma servono prudenza e accortezza. Io ho la sensazione che ci sia stata una reazione che poteva essere attenuata da un confronto, che è sempre necessario, tra la categoria dei magistrati e il Governo". Mancino ha riconosciuto che "i giovani magistrati sono quelli che pagano maggiormente", ma ha fatto notare che la manovra non colpisce soltanto le toghe: "Il ceto medio basso è colpito quasi in via prioritaria, mentre il ceto medio alto è esente dagli interventi".
Inoltre il vicepresidente non apprezza il riferimento che viene fatto dai magistrati alla loro autonomia che verrebbe lesa con un intervento sulle loro retribuzioni: "L’accenno all’autonomia e all’indipendenza, rapportate al trattamento economico, è male usato. È sbagliato dire che se il livello retributivo è basso l’autonomia non c’è".