Manovra. Tremonti: “E’ necessaria, altrimenti andiamo verso il collasso”

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Manovra. Tremonti: “E’ necessaria, altrimenti andiamo verso il collasso”

23 Giugno 2010

"Questa manovra è necessaria, senza si ha il collasso, il crollo". Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, nel corso della conferenza stampa che ha fatto seguito all’incontro con le Regioni. "Senza questa manovra – ha precisato il ministro rispondendo a a chi chiedeva se l’impatto della manovra sul Pil sarà negativo per lo 0,5% – oltre a non esserci la crescita non c’è più la struttura complessiva".

Il ministro ha definito "insostenibile" un’ulteriore riduzione della spesa sul governo centrale. Le regioni infatti chiedevano una redistribuzione, a saldi invariati, dei tagli che secondo i governatori incidono troppo sulle autonomie rispetto al sacrificio richiesto all’amministrazione centrale. "Non abbiamo alternativa su saldi, soldi e neanche sulla distribuzione", ha aggiunto Tremonti, spiegando che sono state fatte anche delle simulazioni ma "la massa ‘riducibile’ della spesa del governo centrale è già stata fatta oggetto di riduzione negli anni passati".

Per Tremonti è arrivato il momento di "applicare la logica evangelica: chi più ha, può dare di più". "Pensiamo che le Regioni – ha spiegato il ministro – possano essere considerate come un comparto complessivo; tra le speciali ce ne sono alcune che hanno moltissimo, alcune sono nel nord e penso per esempio al Trentino. Presumo che possano concorrere un po’ di più". Il ministro ha spiegato poi che il governo sta lavorando intensamente alla relazione sul federalismo fiscale: "Dovremmo portarla al consiglio dei ministri martedì prossimo", ha annunciato.

Sul tema della nuova tassa comunale che sarà introdotta con il decreto sul federalismo per l’autonomia fiscale dei Comuni il titolare di Via XX Settembre ha sottolineato che "di certo non si applicherà sulla prima casa". "Dobbiamo discuterla e presentarla alla compagine di governo e ai Comuni è troppo presto per entrare nei dettagli", ha sottolineato Tremonti ammettendo che la nuova imposta comunale accorperà più tasse. E infine a chi gli chiedeva dettagli sulla nuova imposta ‘Imu’ Tremonti ha replicato che "il nome è sbagliato" senza volere però entrare nei dettagli di come verrà chiamata.

"C’è stata qualche apertura da parte del ministro Tremonti indicando la possibilità di lavorare all’interno dei saldi, magari dopo la ripresa estiva, cosa che fino a qualche giorno fa non era invece sul tavolo". Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Renata Polverini a conclusione dell’incontro dei presidenti delle regioni con il governo sulla manovra finanziaria. "Mi pare anche da valutare con attenzione – ha aggiunto – la questione di allargare il ragionamento di manovra alle regioni a Statuto Speciale, ce ne sono alcune che godono di trattamenti molto diversi da noi". "Sui Comuni – ha aggiunto – mi pare che oggi il ministro abbia dato dei segnali forse più interessanti di quanto non sia riuscito a darne a noi. Domani ci sarà una posizione unitaria di tutti i governatori".

Molto diversa l’opinione del presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani: "L’incontro per noi è stato molto negativo; non abbiamo avuto nessuna sostanziale apertura, come auspicavamo, da parte del Governo. La manovra pesa ingiustamente su Regioni ed enti locali, e mette di fatto l’ipotesi del federalismo fiscale in una condizione di non praticabilità". "Domani ci sarà una valutazione in Conferenza dei presidenti e decideremo nuove iniziative conseguenti – ha aggiunto Errani – siamo ad un passaggio delicato, ma noi continueremo perspicacemente il confronto perchè crediamo nel principio costituzionale della leale collaborazione". Secondo Errani la manovra deve essere più equa e deve essere distribuita su "ciascun comparto della Repubblica". Secondo Errani, "non ci sono regioni canaglia e regioni virtuose in astratto, il Governo deve rendersi conto che è necessario fare cambiamenti sostanziali a questa manovra e ci deve fare delle proposte serie".