Manovra. Zaia: “Si tagli dove ci sono sprechi e non dove non ci sono”
22 Giugno 2010
di redazione
"La nostra preoccupazione è che la manovra finanziaria del Governo serva al Paese, e che quindi si tagli dove ci sono sprechi e non dove non ci sono". Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia che ha dichiarato la propria soddisfazione per la disponibilità manifestata dal Governo a discutere sulla proposta veneta di applicare i costi standard e la regionalizzazione del patto di stabilità.
"Fatti salvi i saldi – ha proseguito -, ovvero la necessità di recuperare 24 mld 900 milioni di euro con questa manovra, noi possiamo sicuramente chiedere più mano libera nei tagli e di avere meno tagli, quindi un ragionamento su qualità e quantità dei tagli".
"Dopodichè – ha detto ancora – continuiamo a chiedere che sia applicato il principio di premiare gli enti virtuosi, cioè gli enti che, come la Regione del Veneto e i suoi Comuni, hanno presentato a questo Paese da anni conti a posto"; questo ad esempio riducendo i tagli ai virtuosi e istituendo delle penalità, come l’imposizione di nuove tasse, a chi ha amministrato male, "e magari di mandare a casa i sindaci che presentano bilanci costantemente in rosso".
Zaia ha quindi plaudito all’iniziativa del Governo di far inserire alle Regioni dei parametri, "perchè è una chiamata all’assunzione di responsabilità". Per quanto riguarda la dissobedienza fiscale, il governatore ha detto di considerarla "l’ultima spiaggia alla quale noi non vorremmo mai approdare, ma è l’unica realtà nel momento in cui ti trovi a casa tua, nella tua famiglia a non aver più risorse perchè qualcuno te le porta via, e prima che i tuoi figli muoiano di fame dici adesso disobbedisco e non vi do più nulla", sottolineando che in questo caso si dovrebbero prima creare delle casse regionali alle quali i comuni possano fanno riferimento.