Mantovano (An): “Sull’arresto dell’ex Br difendo i giudici”
03 Ottobre 2007
di redazione
Il senatore di Alleanza Nazionale, Alfredo
Mantovano, prende le difese dei giudici sul caso dell’arresto dell’ex Br perché
si sono semplicemente limitati ad applicare una legge dello stato, per quanto si tratti di una cattiva legge.
Mantovano poi attacca la sinistra che ha
duramente criticato la decisione dei giudici, quando nella precedente
legislatura si è opposta alla “legge Cirielli” la cui approvazione
avrebbe impedito la scarcerazione incriminata.
Segue il testo integrale del comunicato
stampa del senatore Mantovano.
“Quando,
nella passata legislatura, fu discussa la “legge Cirielli”, tutti a
Sinistra la contestarono duramente anche nella versione originaria, relativa
alla riduzione dei benefici penitenziari in presenza di recidiva e di delitti
gravi. La Corte costituzionale ha poi ridimensionato la portata della stessa
legge, ritenendo che ledesse la discrezionalità del giudice. Oggi non ha senso
protestare contro la decisione del Tribunale di Sorveglianza di Torino (come fa
perfino il ministro dell’Interno): esso ha solo applicato una legge dello
Stato. Se si ritiene che un pluricondannato per gravi fatti di terrorismo non debba
uscire dal carcere in semilibertà dopo 25 anni di reclusione, va modificata la
legge. Chiedo agli esponenti di quella Sinistra che ha osteggiato la
“Cirielli”, che difende apoditticamente la “Gozzini” e che,
in qualche suo esponente, critica chi ne dà concreta attuazione: nella
consapevolezza che non accetterete mai una revisione organica della
“Gozzini”, possiamo almeno concordare sulla esclusione, o sulla forte
riduzione, dei suoi benefici per i reati più pesanti, finalizzati al
terrorismo? Se non concordate, risparmiate sociologia e critiche fuori
luogo.