Marcelletti: Ordine dei Medici lo sospende dalla professione
06 Maggio 2008
di redazione
L’Ordine nazionale dei medici chirurghi e
odontoiatri sospenderà dalla professione il professor Carlo
Marcelletti.
Il direttore della Divisione di Cardiochirurgia
pediatrica e patologie congenite dell’Ospedale Civico e
Benfratelli di Palermo, da oggi agli arresti domiciliari per i
reati di concussione, truffa e peculato: Marcelletti non potrà
più esercitare la professione, a meno di una futura riammissione.
Lo ha annunciato ad Apcom il presidente dell’Ordine, Amedeo
Bianco, spiegando che la sospensione è prevista dalla legge
professionale e che scatterà su delibera della Commissione
disciplinare non appena la Procura di Palermo comunicherà
ufficialmente all’Ordine il provvedimento che ha portato agli
arresti domiciliari per Marcelletti.
“L’Ordine si muoverà sicuramente verso la sospensione, lo prevede
in modo specifico la legge professionale”, ha detto Bianco, “se
la magistratura non ci comunicherà gli atti che noi allegheremo
alla sospensione, cosa che spesso non accade, li chiederemo noi.
Certo l’Ordine non può decidere sulla base di articoli di
giornale”. Sul fatto specifico il presidente dell’Ordine si dice
“amareggiato e sconcertato: sono colpi duri, non ci voleva, è una
notizia che fa male, le accuse sono molto gravi ed è evidente che
il magistrato inquirente non scherza con queste cose. Un giudizio
però lo esprimeremo quando anche l’accusato metterà in campo le
sue ragioni”.
Per Bianco “sono ombre che si allungano su tutta la professione,
ma è anche vero che questa è fatta anche da centinaia di migliaia
di professionisti sul cui lavoro quotidiano le luci non si
accendono mai e che fanno cose importanti che messe assieme danno
comunque un tessuto professionale competente, serio e onesto”.
“Può succedere che la fiducia dei cittadini vacilli quando ombre
del genere si allungano su icone della professione così in vista,
ma queste centinaia di migliaia di professionisti – conclude
Bianco – rimangono una certezza per i cittadini”.
fonte: APCOM