Marchini presenta il team, “Serve squadra per governare Roma”
22 Maggio 2016
“Bertolaso di occuperà della Protezione civile metropolitana”, lo ha detto il candidato sindaco di Roma, Alfio Marchini, a margine della presentazione della sua squadra in Campidoglio. “Lui sarà l’uomo che interverrà sulle emergenze meteorologiche o di altro genere h24”.
“Ugo Marchetti sara’ il mio braccio destro e sinistro”, ha aggiunto il candidato sindaco. Nel ‘team’ Marchini ci saranno anche il professor Pier Luigi Bartolomei, preside della scuola di formazione professionale Elis nonche’ responsabile di una Ong che promuove programmi di cooperazione allo sviluppo, Antonio Malaschini, gia’ segretario generale del Senato ed ex sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento del governo Monti.
E ancora l’ingegnere Manuela Manenti, esperta in edilizia scolastica ed emergenziale nonche’ del nuovo codice degli appalti, Agostino Miozzo, gia’ direttore generale per la Gestione delle crisi e il coordinamento operativo presso l’Unione Europea a Bruxelles (Eeas) ed esperto dei dossier sui processi migratori del Mediterraneo. Infine Mary Prezioso, professoressa ordinaria di Geografia Economico-politica presso l’universita’ di Tor Vergata.
“Michele Placido non sara’ assessore alla Cultura. È un uomo straordinario, si e’ occupato di teatri e di periferie. Lui ci dara’ una mano per ridare vigore al progetto periferie”, ha aggiunto Marchini.
“Soltanto Marchini puo’ battere al ballottaggio la candidata dei 5 Stelle, la signora Raggi”, ha detto Berlusconi presente in Campidoglio.
“Serve un nuovo modello di riorganizzazione della città , senza il quale neanche Superman riuscirebbe a governare Roma… e io non sono Superman!”, ha detto Marchini. “Una città complessa come Roma non può essere gestita da un uomo solo al comando ma serve una squadra. Un secondo dopo la vittoria elettorale, i cittadini hanno diritto ad avere risposte precise e puntuali ai loro problemi. Si tratta anche di riorganizzare industrialmente le municipalizzate come Atac e Ama”.
“Per me, Roma è una scelta di vita, non la userò come un taxi politico”, ha concluso Marchini presentando “un nuovo modello di riorganizzazione per il funzionamento della città , dai trasporti al commercio, dalle buche stradali alla pulizia, dalla sicurezza alle periferie”. Fondamentale “ripartire dai quartieri: per ognuno ci sarà un referente, un interlocutore unico con nome e cognome punto di riferimento dei cittadini, che si avvarrà dai 5 ai 10 gestori per le varie zone di ogni quartiere”.