Marcia indietro della Francia: Gheddafi può restare in Libia
23 Luglio 2011
di redazione
Mentre il presidente francese Nicolas Sarkozy ha di nuovo incontrato i rappresentati del Consiglio nazionale di transizione libico, unico interlocutore riconosciuto, il ministro degli Esteri dell’Exagone, Alain Juppé, ha dichiarato che “Gheddafi potrebbe restare nel Paese, se rinunciasse al potere”.
L’interventista e tanto motivata Francia, che sembrava voler difendere a tutti i costi la popolazione libica dalla violenza di Gheddafi, ha cominciato a fare marcia indietro dalle proprie convinzioni. Anche gli Stati Uniti condividono questa posizione e secondo Jay Carney, portavoce della Casa Bianca, “è necessario che il rais libico lasci il potere e poi spetterà al popolo decidere”.
Mosca sembra condividere la policy delle due nazioni e il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, e il suo omologo (?) libico, Abdelati Al-Obeidi, avrebbero discusso di un’eventuale partenza del rais, alla luce del pressing diplomatico francese e statunitense.