Marea nera. Aumento flusso Missisipi è barriera naturale

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Marea nera. Aumento flusso Missisipi è barriera naturale

16 Giugno 2010

Una barriera naturale contro il petrolio che ormai è arrivato sulle coste della Louisiana potrebbe fornirla lo stesso fiume Mississippi, a patto di aumentarne la portata aprendo alcune dighe. La teoria è di un ricercatore americano, che l’ha già sottoposta alle autorità.

"Se si spostasse una parte del flusso che adesso è deviato verso uno degli affluenti, l’Atchafalaya River, al corpo principale del Mississippi – spiega Paul Kemp, dell’associazione ambientalista National Audubon Society, al National Geographic – si creerebbe una forte corrente di acqua pulita in grado di agire da ‘barriera invisibilè e di impedire al petrolio di fermarsi sulla costa". Al momento, spiega l’esperto, un sistema di dighe e canali distribuisce il 70% del flusso al fiume principale e il 30% al più piccolo, ma basterebbe trasformare la proporzione in 80-20 e aprire anche alcune delle dighe poste sul fiume per ottenere l’effetto desiderato almeno fino ad agosto, quando il Mississippi diminuisce naturalmente la sua portata.

Kemp ha sottoposto l’idea all’Epa, l’agenzia per la protezione ambientale statunitense, che la sta valutando. "In questo periodo dell’anno questa operazione non comporterebbe nessun pericolo per l’ambiente – sottolinea l’esperto – questa è secondo me la migliore arma che abbiamo in questo momento".