Marea nera. La “cupola” funziona, arresto del petrolio in agosto
04 Giugno 2010
di redazione
I tecnici della British Petroleum hanno effettuato con successo il posizionamento della nuova cupola di contenimento sulla sommità del pozzo danneggiato. L’operazione, ripresa anche da telecamere sottomarine, dovrebbe ora permettere di incamerare il greggio e i gas in uscita dal pozzo e convogliarli, tramite una conduttura, su una nave cisterna in superficie. L’esito dell’operazione non sarà comunque noto prima di questa sera.
"Nelle prossime 12-24 ore avremo indicazioni su quanto questa soluzione stia funzionando", ha dichiarato ieri l’amministratore delegato della Bp Tony Hayward, a cui ha fatto eco l’Ammiraglio della Guardia Costiera Thad Allen, coordinatore degli sforzi governativi, secondo cui è ancora presto per dire se "questo metodo funzionerà e fino a che punto riuscirà a contenere il versamento di petrolio nell’ambiente".
La Bp, che già il mese scorso aveva tentato di arginare il flusso con una prima cupola, ha comunque sottolineato come l’arresto totale della perdita non potrà avvenire prima di agosto, quando sarà ultimato lo scavo dei due pozzi di servizio che intercetteranno quello danneggiato facendone abbassare la pressione interna.