Marineria: la Regione accelera sui fondi per il porto chiuso ed il fermo biologico
26 Ottobre 2012
Pescatori giustamente sul piede di guerra, ma la Regione, dal canto suo, sta facendo il possibile per arginare i danni provocati dalla situazione del porto di Pescara. La conferma arriva dall’assessore alle Politiche Agricole, Mauro Febbo: ”Come anticipato nei giorni scorsi abbiamo mantenuto i nostri impegni e stiamo procedendo alla liquidazione e pagamento del fermo tecnico supplementare alle imprese del porto di Pescara sottoposte alla cessione temporanea dell’attività”’.
Non è certo la soluzione, ma è un passo importante per venire incontro alle esigenze di un comparto estremamente penalizzato. In particolare. Febbo fa riferimento agli uffici della Direzione Pesca, che l’assessore ha pubblicamente ringraziato per l’impegno e la professionalità con cui hanno operato per la vicenda: “Si sono interessati ad inviare al Bilancio, che provvederà a emettere i bonifici, l’elenco delle 30 imprese beneficiarie dei contributi. Per altre 15 sarà necessario attendere l’espletamento delle procedure relative alla regolarità contributiva.
“Ci tengo a sottolineare – prosegue Febbo – l’importanza di questo passaggio a dimostrazione del buon lavoro che la Regione sta portando avanti, per mettere in campo tutti gli interventi possibili a sostegno di coloro stanno subendo le pesanti conseguenze di una situazione estremamente difficile come quella che riguarda lo scalo portuale di Pescara. L’impegno relativo al pagamento della prima tranche del Fermo regionale è stato quindi mantenuto. Ora ci sono altri due passaggi da espletare: il primo, con il pagamento del Fermo nazionale da parte del Ministero, che dovrebbe avvenire entro il 15 dicembre”.
“Il secondo – conclude l’assessore – per il pagamento dei due mesi di Fermo supplementari reso possibile grazie al protocollo d’intesa tra Regione, Camera di Commercio, Comune e Provincia di Pescara, si concretizzerà in due tranche mensili a novembre e dicembre. Inoltre, continueremo a lavorare anche per centrare un altro obiettivo che riguarda l’attivazione del Bando Fep (Fondo europeo per la Pesca) destinato all’ammodernamento e che rappresenta un’altra preziosa forma di sostegno alle imprese della pesca, in attesa che risolva speriamo definitivamente la vicenda ”kafkiana” del dragaggio del Porto di Pescara”.