Marini 521, Rodotà 240, alla prima salta lo schema B&B
18 Aprile 2013
Lo scrutinio della prima votazione mostra che Franco Marini è rimato lontano dai 672 voti necessari. Ne ha presi 521, contro i 240 di Rodotà. Il Pd si spacca definitivamente. Appoggiando Franco Marini, Bersani perde l’alleato a sinistra con Vendola che definisce il nome dell’ex presidente del Senato "un errore". I democrats sono un partito polverizzato, con la dirigenza che cerca di chiudere la partita d’accordo con il Pdl ed esponenti di primo piano, Renzi, ma anche Marino e altri, che non ci stanno. Il numero dei voti di Stefano Rodotà cresce, appoggiato da piddini e 5 stelle. Berlusconi aveva promesso l’elezione di Marini alla prima chiama, ora nel Pdl c’è nervosismo, forse bisognerà aspettare la quarta votazione. Grillo: "Marini presidente di Berlusconi, Rodotà presidente degli italiani".