Marini cerca ampi consensi ma ottiene solo grandi rifiuti

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Marini cerca ampi consensi ma ottiene solo grandi rifiuti

01 Febbraio 2008

“Un sentiero stretto”, tanta “buona volontà” e la speranza
che “qualche spiraglio si possa aprire”. Ma per il momento di spiragli all’orizzonte
non se ne vedono. Questo il risultato della prima giornata di consultazioni del
presidente del Senato Marini a cui il Capo dello Stato ha affidato il delicato
compito di trovare una maggioranza in Parlamento per fare almeno la riforma
della legge elettorale. Anzi tra il “no” dell’Udeur e di Rotondi, il “ni” di
Dini, la conferma di elezioni subito di Fini e Berlusconi e la minaccia di
Aventino della Lega appare chiaro che le possibilità di riuscita dell’ex leader
della  Cisl sembrano davvero minime.

A
dire la verità lo stesso presidente del Senato non si era fatto grandi
illusioni spiegando poco prima di avviare i suoi incontri che “il sentiero è
stretto ma può aprirsi uno spiraglio”. Spiragli che spera si possano dischiudere
facendo leva sulla “buona volont%C3