Marò, Corte Suprema: Latorre in Italia fino a 30 aprile, ma è bagarre in India
13 Gennaio 2016
di redazione
La Corte Suprema indiana ha deciso che il marò italiano Latorre potrà restare in Italia fino al 30 aprile, riprendersi dall’intervento al cuore seguito ad un ictus che lo aveva colpito lo scorso anno. Ma in India è bagarre dopo le dichiarazioni arrivate ieri sull’Italia sul caso dei nostri fucilieri di marina.
Due giorni fa il presidente della Commissione Difesa del Senato, Nicola Latorre, aveva detto che il marò Latorre, ancora convalescente in Italia, "non tornerà in India". La reazione della politica e dei media indiani è stata immediata, tutti a chiedere al presidente Modi di far rientrare in India il nostro fuciliere di marina.
Il governatore del Kerala, Chandy, è in prima fila nel chiedere il rientro di Latorre. Chandi è un politico che usa da anni in modo strumentale la vicenda dei marò per raccogliere consensi. Latorre, insieme a Salvatore Girone, sono stati accusati di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati; il Kerala è la regione indiana dove avvennero i fatti. "I marò italiani hanno commesso un crimine in territorio indiano e devono obbedire alla legge indiana", ha detto Chandy.