Marò, Girone è in Italia. E l’India rompe con Finmeccanica

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Marò, Girone è in Italia. E l’India rompe con Finmeccanica

29 Maggio 2016

Girone è arrivato in Italia, finalmente, sabato dopo il verdetto della Corte suprema indiana. Girone era stato trattenuto in India con Massimiliano Latorre dal febbraio 2012, data dell’incidente che coinvolse il team di sicurezza a bordo della petroliera Enrica Lexie al largo del Kerala in cui morirono due pescatori del peschereccio St. Antony.

Renzi in queste ore ha espresso la sua soddisfazione per il rientro in Italia del marò, auspicando sobrità per come deve essere trattata la vicenda, mostrandosi di parere negativo rispetto all’idea di far sfilare Girone il 2 giugno, e aggiungendo: “Non sono andato ad accogliere Girone a Ciampino proprio per evitare strumentalizzazioni. I marò non vanno esibiti come bandierine politiche”.

Stamani il fuciliere di Marina ha lasciato poco fa la sua abitazione a Bari con la moglie Vania e i suoi figli Michele e Martina. Intervistata dai giornalisti, la moglie ha ribadito: ” Abbiamo bisogno di ritrovare la tranquillità. Salvatore è un militare e in questo momento non può rilasciare interviste. In questo momento abbiamo bisogno di sentirci liberi”. 

Poco prima di salire in auto Girone ha stretto la mano ad un bimbo che ieri sventolava bandierina al suo arrivo e che questa mattina è tornato dinanzi alla sua abitazione per salutarlo.

Intanto il Fatto Quotidiano dalle sue pagine prova a far notare agli italiani quella che definisce un “curiosa coincidenza”. Secondo la testa, in fatti, nessuno sembra essersi accorto, che, “nelle stesse ore in cui la Corte Suprema indiana accettava, suo malgrado, di rendere immediatamente esecutivo l’ordine del Tribunale arbitrale internazionale dell’Aja di far rientrare in Italia il fuciliere di Marina Salvatore Girone, il Ministero della Difesa indiano annullava un mega-contratto da 300 milioni di dollari con Finmeccanica (Leonardo) per la fornitura di siluri per i sottomarini di Nuova Delhi.”