Marò, Girone stringe la mano a bimbo col tricolore. La moglie: “Siamo felici, stampa ci lasci tranquilli”

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Marò, Girone stringe la mano a bimbo col tricolore. La moglie: “Siamo felici, stampa ci lasci tranquilli”

29 Maggio 2016

Il fuciliere di Marina Salvatore Girone, rientrato in Italia dopo quattro anni di prigionia in Idia, oggi all’ora di pranzo ha lasciato la sua abitazione con la moglie Vania e i suoi figli Michele e Martina. “Come ha passato la notte?,” gli hanno chiesto i cronisti. “Bene grazie”, ha risposto il maro’ salendo in macchina con la moglie.

Poco prima, la moglie del marò era uscita di casa chiedendo ai cronisti di “lasciarci tranquilli”. “Abbiamo bisogno di ritrovare la tranquillita’ – sottolinea Vania – Salvatore e’ un militare e in questo momento non puo’ rilasciare interviste. In questo momento abbiamo bisogno di sentirci liberi”.

“Ora siamo una famiglia felice – aggiunge Vania – ringrazio tutti gli italiani”. Girone passera’ la giornata in famiglia, ha concluso Vania precisando di “non avere ancora deciso nulla” a causa della presenza dei cronisti all’esterno della loro abitazione che di fatto hanno ritardato la loro uscita.

Poco prima di salire in auto Salvatore Girone ha stretto la mano ad un bimbo che ieri sventolava bandierina al suo arrivo e che questa mattina e’ tornato dinanzi alla sua abitazione per salutarlo.

Il gelatiere Franco Dituri, del bar Miramare, ha consegnato a casa di Giorne un gelato al gusto “marò”, un variegato bianco, rosso e verde, fatto di pasta di mandorle, amarena e pistacchio, creato per festeggiare il ritorno del fuciliere di marina dopo quattro anni, a Torre a Mare, un quartiere a sud di Bari.

Girone aveva perfetta consapevolezza che non solo tutti gli italiani ma in particolare i baresi e i pugliesi hanno seguito la sua disavventura con affetto e sobrietà come del resto ha vissuto lui stesso questa vicenda”, ha detto il governatore della Puglia, Michele Emiliano.