Maro’, India archivia pirateria. Processo senza accuse e nuovo rinvio
24 Febbraio 2014
di redazione
La Corte Suprema indiana rinuncia al Sua Act, alla pena di morte per i Maro’ Latorre e Girone, ma rinvia per la 27esima volta l’udienza per sapere quali sono le accuse rivolte ai nostri militari. Il procuratore generale indiano Vahanvati chiede che la palla passi al Nia, l’agenzia investigativa nazionale, prefigurando un capo di imputazione con una richiesta a 10 anni di prigione. Tutto rimandato alla prossima settimana insomma. Nel suo discorso per la fiducia in Senato, Matteo Renzi ha definito "allucinante" la vicenda indiana promettendo che il suo governo si impegnerà in tutti i modi per risolverla. Prima del discorso in Senato Renzi ha fatto il punto con i ministri degli esteri e della difesa, Mogherini e Pinotti e con l’inviato speciale del governo De Mistura. Resta in Italia anche l’ambasciatore Mancini richiamato dall’ex titolare della Farnesina Bonino. In India, si avvicinano intanto le elezioni politiche e Nuova Delhi appare sempre più in crisi sulla decisione da prendere nella vicenda dei Maro’.