Marò, la Corte suprema indiana proroga la permanenza di Latorre in Italia: “Fino a settembre”

Banner Occidentale
Banner Occidentale
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Marò, la Corte suprema indiana proroga la permanenza di Latorre in Italia: “Fino a settembre”

26 Aprile 2016

La Corte suprema dell’India ha deciso di estendere la permanenza in Italia di Massimiliano Latorre fino al 30 settembre del 2016. Il fuciliere di Marina potrà restare nella sua casa fino al termine dell’estate. Durante l’udienza, alla luce del processo riguardante la giurisdizione sul caso avviato dall’Italia presso la Corte permanente di arbitrato (Cpa) dell’Aja e a cui l’India ha aderito, la Corte suprema ha ricevuto una comunicazione ufficiale sul procedimento in corso, riguardante  i tempi e le implicazioni che esso comporta per la giustizia dei Paesi coinvolti e sulla posizione adottata in questo ambito dal governo indiano.

La seduta era stata fissata per il 13 aprile, ma è slittata a oggi per la decisione della stessa Corte. Alla decisione della Corte indiana ha risposto la Farnesina: “Il Governo italiano ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l’Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso.” 

E ancora, prosegue la Farnesina: “Il Governo italiano ribadisce che in seguito alla decisione del Tribunale del Diritto del Mare l’Italia considera sospesa e quindi priva di valenza giuridica la giurisdizione indiana sul caso. L’Italia conferma di riconoscersi infatti nell’Ordine del Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare del 24 agosto 2015, che aveva stabilito la sospensione da parte di India e Italia di tutti i procedimenti giudiziari interni fino alla conclusione del percorso arbitrale avviato dal Governo nel giugno dello scorso anno. L’Italia ha anche presentato al Tribunale Arbitrale costituito presso la Corte Permanente d’Arbitrato de l’Aja una richiesta di misure provvisorie per chiedere il rientro del Fuciliere Girone e la sua permanenza in Italia fino alla fine della procedura arbitrale. La decisione del Tribunale arbitrale è attesa nei prossimi giorni”.